In un mondo dove i materiali da costruzione più usati sono acciaio, vetro e carbonio, il legno sta rappresentando una vera e propria svolta. Vi parliamo di un nuovo tipo di legno trasparente e isolante, il cui utilizzo potrebbe rappresentare un ulteriore passo per costruire case ecocompatibili.
La bioedilizia, ovvero la capacità di ideare e costruire degli edifici ecofriendly, vede proprio nel legno un materiale estremamente utile a perseguire i propri obiettivi.
Il legno, infatti, sta facendo un vero e proprio ritorno trionfale come materiale impiegabile per costruire una struttura che non solo abbia una migliore efficienza energetica, ma che sia anche innovativa e d’avanguardia. Non si deve immaginare, però, il vecchio legno massello, massiccio e pesante, ma una nuova tipologia legnosa che lascia agevolmente passare la luce come se fosse una lastra di vetro.
La bioedilizia, infatti, può vantare un nuovo alleato: il legno trasparente.
Detto così può sembrare incredibile, ma i materiali legnosi potrebbero essere trattati proprio in sostituzione dei normali vetri. Ma come si è riusciti a ottenere una sostanza così innovativa dal legno?
Una ricerca mondiale per ottenere un materiale di grande innovazione: il legno trasparente
Il merito va in primis ai ricercatori dell’Università di Stoccolma. Gli esperti svedesi, infatti, sono stati fra i primi a sviluppare un metodo di “smacchiatura” del legno, ovvero un processo che permette di eliminare la lignina dalla struttura legnosa, rimuovendo così la sua caratteristica finitura ottica. Al suo posto sono state implementate sostanze acriliche che potessero consolidare il materiale legnoso senza intaccare la sua nuova trasparenza. E ha funzionato: il legno trasparente è nato proprio grazie a questo innovativo processo che ha visto la produzione di alcune lastre che, sebbene non sempre limpide quanto quelle di vetro, consentono comunque di vedere attraverso.
Ma la trasparenza del legno da sola non basta, soprattutto se il nuovo ritrovato viene pensato per essere utilizzato in campo bioedile. Sempre in Svezia, allora, è stato implementato anche l’uso di un’altra sostanza chimica, chiamata polietilenglicole (PEG). Questa è cruciale per lo sviluppo di un materiale che possa ritenere il calore e rigettare il freddo, in quanto, assorbe con facilità il calore esterno, soprattutto quello portato dalla luce solare, dilatandosi apposta per catturarne una grande quantità. Questa viene poi rilasciata una volta calata la temperatura, quando il PEG subisce un irriggidimento. Potrebbe essere associato alla modalità di assorbimento del calore di una massa d’acqua, come tradizionalmente si può vedere sulla costa. Da questo si deduce che, utilizzando del legno trasparente nell’edilizia, questo possa essere un materiale molto efficace per il miglioramento delle condizioni termiche ed energetiche di una struttura.
I ricercatori di Stoccolma sono poi stati seguiti da diversi altri centri, soprattutto in Cina e negli Stati Uniti, che hanno proposto la loro versione del legno trasparente, trattandola in maniere differenti per ottenere una sostanza più limpida o più resistente.
Di seguito un video esplicativo di come è stato creato in laboratorio il “legno trasparente”
Utilizzare il legno trasparente in bioedilizia
Ci sono molteplici ragioni per implementare l’utilizzo del legno trasparente in edilizia, soprattutto se si vuole costruire un edificio che sia ecofriendly.
Per prima cosa occorre notare come il legno, anche quello trattato, sia di norma un materiale resistente e sicuro, che può quindi rappresentare un’alternativa più solida rispetto al vetro. E, in caso di rottura, ci sarebbero meno rischi che si formino pericolose schegge.
Ma l’affidabilità del legno trasparente si può applicare anche alle sue capacità energetiche: come già affermato, la facilità con il quale questo materiale può immagazzinare e rilasciare calore non fa che renderlo il candidato ideale per la costruzione di una casa dall’alta efficienza energetica.
I vantaggi ambientali legati al legno trasparente non si fermano qui: questo materiale, infatti, può vantare una totale biodegradabilità, e la sua produzione può essere agevolmente regolata e controllata attraverso le foreste certificate.
L’ultimo ma non meno importante fattore legato all’utilizzo del legno trasparente è la sua convenienza: benché trattato, infatti, il legno rimane comunque uno dei materiali più economici, e questa è una caratteristica fondamentale per chi desidera rendere l’ambiente in cui vive più ecofriendly senza dover sostenere una spesa elevata.
Grazie a questi fattori non solo il legno trasparente costituirà un materiale perfetto per le case del futuro, ma permetterà anche ai produttori di energia green di sviluppare delle soluzioni più efficaci, come dei pannelli solari che, abbandonate le lastre di vetro, possono sfruttare la trasparenza e la conducibilità termica di questo innovativo materiale.
Una prospettiva che fa sperare in un avvenire più ecologico, dove costruire secondo i criteri della bioedilizia possa essere un’opzione a portata di tutti.
(Ricerca a cura di Horizon, Eu Research and Innovation Magazine, dell’Unione Europea)